Basta un Giorno così

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view post Posted on 16/12/2009, 19:05
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Basta un giorno Così




Benedetta si stava preparando per uscire con i suoi amici con l’I pod nelle orecchie nelle orecchie si truccava e intanto si moveva in modo sinuoso. I suoi piccoli fianchi ondeggiavano mentre si metteva un pò di Mascara. Ad un certo punto un campanello suono. Benedetta rispose al citofono
“si sono una persona molto impegnata chi è??”
“dai svergola apri”
Benedetta schiaccio un pulsante con inciso in rilievo una chiave. Poco dopo una ragazza bionda dagli occhi smeraldo si parò davanti a lei.
“Siiii???..... ci conosciamo??”
“no passavo qui per caso … ho citofonato a un citofono qualsiasi”
“a …ok”
disse lei sorridendo
“ritornando a un discorso serio”
disse la ragazza sedendosi sulla vasca
“perché sei vestita in quel modo”
“questa domanda e una domanda seria??”
“Benny”
cosa??”
“e una festa in maschera non puoi andare in Jeans e Maglietta”
“perché no impersonifico il mio gemello cattivo”
“BENNYYYYY”
“cosa???”
“per piacere Benny non fare l’ipocrita”
“cosa??”
“ipocrita tu ti sei vestita normalmente perché non vuoi venire alla festa”
Lei sorrise
“Benny”
“cosa?? Lo sai che mi danno fastidio queste feste di comunità”
“BENNY”
“ cosa Ste insomma tutti mi vedono come una pazza furiosa pseudo rivoluzionari incallita! Te la vedi la pseudo rivoluzionaria incallita a una festa in maschera sinceramente!!”
“Hei ma se tu non sei una rivoluzionaria incallita che problemi ci sono”
“hei non pensare di fare certi giochettini psicologici con me chiaro?? Te li ho inseganti io i turcchetti psicologici”
“si … si va beh lasciamo perdere vediamo piuttosto se c’è qualcosa nel armadio”
“no …no …Stella ti proibisco di andare al mio armadio”
disse cercando di acciuffarla ma senza riuscirci. La segui come un fulmine in camera sua
“ hei che carina questa gonna”
“no nessuna gonna non la metterò mai”
“piantala piatola per una volta deciderò io”
il citofono suono di nuovo
“deve essere il Fraci vado a vedere”
disse Benedetta allontanandosi
“no … no vado io tu vai a farti una doccia”
“Lo appena fatta”
“ e allora rifalla ti devi togliere quel mascara”
“per quello esistono gli sturccanti”
“vai immediatamente a farti una doccia Benedetta”
“ok … ok respira”
disse Benedetta avviandosi verso la doccia. Poco dopo quando torno vide Francesco sorridere in un modo a dir poco inquietante
“ ciao Franci”
“ciao bellissima”
“che succede??”
“niente stavo pensando al brutto anatroccolo”
“ ti faccio venire in mete il brutto anatroccolo??”
lui sorrise
“ quando fai quel sorriso mi preoccupi”
in quel momento spunto dal dietro Stella
Francesco sorrise
“madre terra”
dissi inchinandosi. Benedetta si girò. Stella era bellissima i capelli boccolosi erano agghindati con dei fiori. Il verde della matita verde scura facevano risaltare gli occhi verdi chiari. I brillantini sul corpo la facevano risplendere e il vestito era a dir poco stupendo una semplice vestito verde e del piccoli tocchi di tulle verde sulle spalle e alla fine della gonna. Sopra il vestito era cucite alcune foglie danzanti.
“il vestito l’ ha fatto Franci in questi giorni si sentiva ispirato”
Benedetta si giro verso Francesco gli occhi sgranati ma riuscì solo a dire
“wow”
Lui sorrise
“ ne ho uno anche per te!!”
“me???”
“si ti stupisci”
“Franci sinceramente non credo che il tuo vestito nonostante bellissimo possa fare qualcosa per me”
“hei fai giudicare a me”
disse lui facendola sedere
“ti fidi del mio gusto”
“certo che domanda assurda fai Franci??”
“bene!! Allora rilassati”
disse lui sorridendogli e incominciando a truccarla

……

“apri gli occhi Benny”
“perché???”
“aprili”
“quella e una matita Nera?? Toglila immediatamente dalla mia vista”
“non fare la bambina”
“no ti farò infilare un pezzo di legno nei miei occhi”
“Benedetta non fare la bambina”
“no ci pensare neanche”
“ ma se alcune volte l’avevi su”
“ si ma li Stella mi aveva preso in contropiede”
“Stella te ne occupi tu per piacere mentre io vado a prendere in vestito??”
“certo”
“No ho detto di no quindi no!!”
“Benny fallo per il Franci sai in che situazione è!!”
“ma io”
“Benny!!”
“ok … ok”
disse lei pesando agli occhi tristi del amico
……
“ma questo vestito e Bellissimo”
Francesco sorrise
“Franci sei sicuro che me lo voi dare a me”
“se non te lo metti immediatamente mi offendo”
detto fatto Benedetta si mise il vestito in meno di un secondo.
“ti sta benissimo”
“beh e tutto merito del creatore”
disse Benedetta guardandosi allo specchi quasi non si riconosceva. I capelli marroni già lisci di suo erano ancora più lisci perché tirati con la piastra e una molletta gli raccoglieva un po di capelli cosi da addolcire le forme del viso i grandi occhi azzurri-blu erano evidenziati dal nero della matita, Le labbra piccole erano delineate dal rossetto rosa e rese lucide da un lucidalabbra. Il vestito di colore azzurro oltre mare richiamava gli occhi di Benedetta. La gonna liscia le faceva risaltare i fianchi e il vestito senza spalline lasciava in vista due dei tre tatuaggi di Benedetta uno che era la spirale sulla spalla sinistra e sul braccio sinistro la due ali . La piccola pochette blu si intonava perfettamente e pendeva dal braccio del tatuaggio di Benedetta mente nel altro Benedetta aveva un anello al medio sinistro e un braccialetto con delle lune blu . Francesco si inchino come si era inchinato prima
“madre acqua”
“piantala dai”
disse Benedetta imbarazzata
lui rise felice
“damigelle se permettete”
disse prendendole sottobraccio. Benedetta si mise il cappotto pesante e si attacco sorridendo e cosi fece Stella.

……

“entrare e stato facile”
disse Benedetta guardandosi attorno
“piantala!!”
“che ho detto??”
“devi sempre giudicare”
cosa??”
disse lei sgranando gli occhi
“lasciamo perdere”
disse sparendo nel nulla
“mi spieghi cosa gli e preso adesso??”
“Stefano”
“a …lui”
disse Benedetta mutando la faccia da indifferente a parecchio incavolata. E chiudendo i pugni
“vieni a cercarla con me??”
“No credo che mi ubriacherò fino a vomitare”
“ah … hai le idee chiare”
“esattamente”
“ma dai Franci”
lui sorrise e scomparve
“ fantastico gran begli amici”
disse rimugungando tra se e andando a cercare Stella. La trovo che stava parlando con delle sue amiche di pallavolo e dato che sorrideva felice decise di non disturbarla. Ando a cercare Francesco ma Francesco era scomparso nel vero senso della parola
“e che palle … io neanche volevo venire a questa festa”
disse trascinandosi sul altalena dietro una delle mega ville dove si teneva la festa. Dopo poco si accorse di non essere da sola qualcuno era seduto su una panchina nel giardino. Si avvicino e vide un ragazzo vestito normalmente ma solo con una maschera
“ bella trovata la prossima volta faccio così anche io invece di farmi convincere da quei due”
poi lo guardo non lo riconosceva proprio
“posso sedermi??”
Lui acconsenti. Dopo alcuni minuti di silenzio Benedetta fece un enorme respiro e butto fuori l’aria poi sorrise
“che pace non trovi?? Io non sono una che con queste feste non ci va d’accordo preferirei di gran lunga stare qui a guardare le stelle e a sentire il suono del silenzio tu no??”
lui acconsenti. Benedetta sorrise e fece un altro grande respiro
“sai non capisco perché mi sita sfogando con te ma beh volevo chiederti una cosa posso??”
lui acconsenti
“e ok per me se non parli cosi almeno mi sfogo meglio ma se vuoi puoi anche intervenire ok??”
il ragazzo acconsenti
“ insomma io non capisco perché tutti abbiano in un certo senso “paura” di me … insomma io esprimo le mie idee e mi batto perché penso che siano giuste e comunque anche se in alcuni casi divento aggressiva non posso mettere paura … forse e perché quando vado in giro sono troppo preoccupata a pensare a tutto il male di vivere che c’è in giro per risultare simpatica ma in fondo io sono simpatica”
lui gli sorrise e disse semplicemente
“non dove imporre agli altri quello che sei”
Benedetta si fermo a riflettere
“io non sono solo così realmente insomma ho dei lati aggressivi questo e vero ma e anche vero che ho dei lati dolci ”
“come quando vai col cane??”
Benedetta presa dal discorso sorrise e continuò a parlare
“Si anche insomma io sono tante persone insieme non mi si può giudicare solo per alcuni pezzi di me”
“beh cosi dovresti fare anche con queste feste o comunque con chi le frequenta”
“cosa??”
lui sorrise
“lo stesso trattamento che ti danno gli altro tu glielo ridai come occhio per occhio”
Lei si fermò a riflettere in fondo quel ragazzo aveva ragione
“ si e vero mi sono accecata da sola per solo delle poche persone che mi hanno giudicato male”
lui sorrise
“ perché mi guidi nelle mie riflessioni”
“certe volte tutti abbiamo bisogno di una mano e poi dovevo ricambiare un favore”
Benedetta lo guardo in modo distorto
“ che favore?? chi ha fatto un favore a chi???”
lui rise
“ non mi hai ancora riconosciuto di la verità”
“a dire il vero no”
lui rise ancora di più
“quando sei immersa nei tuoi pensieri nessun ti riscuote vero??”
“…”
“ti do un indizio ok??? I got my first real six-string Bought it at the five-and-dime Played it til my fingers bled”
lo guardai un pò i suoi occhi sorridenti ma in fondo tristi mi trafissero come una freccia
“ Andre ??”
lui sorrise e si tolse la maschera
“hai sempre dovuto essere accompagnata in un certo modo per diventare grande”
Benedetta lo guardo sbattendo più volte gli occhi
“sei bellissima quando ti stupisci”
disse sorridendogli e dandogli un piccolo bacio sulla bocca.



SPOILER (click to view)
anche questo e un po invenzione un po realta =)
 
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